Nel decreto legislativo atteso lunedì 16 ottobre in consiglio dei ministri potrebbero entrare anche delle norme sul “reshoring”, ovvero il rientro di imprese che avevano delocalizzato. Lo ha detto il viceministro dell’Economia Maurizio Leo a chi gli chiedeva di questa ipotesi a margine di un convegno all’Università Roma Tre.
«Per il rientro dei capitali c’è il reshoring, che significa agevolare gli imprenditori che vengono dall’estero e portano ricchezza in Italia», ha detto Leo. A chi gli chiedeva se queste misure entreranno nel decreto di lunedì, ha risposto: «Potrebbero entrare, usiamo sempre il condizionale. Vediamo». «Nel decreto legislativo – ha poi continuato – vanno interventi importanti sulla fiscalità internazionale. Dobbiamo cercare di attirare capitali esteri, investitori esteri», ha detto ancora il viceministro sul provvedimento di lunedì.
«Misure per ridisegnare fiscalità internazionale»
«Stiamo dando grande attenzione alla fiscalità internazionale – ha continuato Leo -. Nei provvedimenti che stiamo varando e che porteremo gia al cdm della prossima settimana vogliamo disegnare un nuovo sistema di fiscalità internazionale, che è fondamentale. In aggiunta agli interventi nei confronti delle multinazionali, vogliamo cercare di dare delle regole certe per le persone fisiche residenti in Italia e per le società di capitali residenti in Italia e combattere anche il fenomeno dell’esterovestizione. Vogliamo dare regole certe anche per le societa che hanno partecipazioni in società che risiedono nei paradisi fiscali. Tutto questo noi lo vogliamo fare per portare ordine», ha detto Leo, aggiungendo che nei provvedimenti della prossima settimana «guarderemo anche alla global minimum tax».
«Entro fine mese in consultazione i testi unici»
«Con il direttore (dell’Agenzia delle Entrate, ndr.) Ruffini si sta lavorando», ha affermato Leo, e «penso che entro la fine di questo mese, al massimo i primi del mese di novembre metteremo in consultazione dei testi unici compilativi in cui viene assemblata in modo organico tutta la materia». «Dobbiamo mettere in condizione chi opererà in questo settore di trovare le norme in un unico testo normativo», ha precisato. «Per poi dar vita al Codice tributario, strutturato in una parte generale con i principi fondamentali e una speciale sui singoli tributi», ha spiegato.
«Non esistono condoni, noi combattiamo l’evasione punto»
«Io non mai parlato di nessun condono, non esistono condoni, noi combattiamo l’evasione fiscale punto e basta», ha detto Leo, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse quindi definitivamente escluso un possibile condono edilizio come proposto nelle scorse settimane dal vicepremier Matteo Salvini. «Il tema che mi sta più a cuore è la lotta all’evasione, su cui non vogliamo abbassare la guardia, ma farla secondo metodologie diverse», ha spiegato Leo intervenendo al convegno. «Quelle attuali finora non hanno funzionato. Nonostante gli sforzi dell’Agenzia delle Entrate, oltre un certo ammontare non si va. Vogliamo cambiare verso nell’accertamento? Abbiamo strumenti accertatevi molto più efficaci», ha detto il ministro facendo l’esempio dell’incrocio tra Pos e scontrini: «emergono millimetricamente i disallineamenti che ci sono stati. Quindi il fisco del futuro sarà fondato sulla tecnologia».
#Leo #decreto #possibili #misure #rientro #aziende #dallestero #Misure #ridisegnare #fiscalità #internazionale, | Latest International Breaking News